BICCHI SILVIO

Autoritratto    olio a spatola 50 x 70

Autoritratto   olio a spatola 50 x 70

Bicchi Silvio junior nato a Rimini il 9 settembre 1920, si è formato alla scuola del padre Ottorino e dello zio Silvio Bicchi, entrambi allievi del Fattori.

Ha esposto in personali e collettive dal 1938 al 1962 in tutto l’Egitto. Ha diretto ed insegnato all’Accademia Bicchi di Alessandria d ‘Egitto, fondata dal padre Ottorino, dove ha insegnato per 14 anni. Prende parte alle “Biennali dei Paesi Mediterranei” in Alessandria nel 1957, 1959 e 1961.

Rientrato in Italia, dal 1962 ad oggi espone in personali e collettive sul territorio nazionale, in Francia, Svizzera, ricevendo molti premi e riconoscimenti. Insegna per 11 anni all’Accademia Romana di Arti Figurative. Si dedica inoltre a decorare Chiese, realizzando paliotti d’altare, via Crucis, vetrate, sculture ed altri lavori artistici, in numerose città italiane.

Le sue opere figurano nel Museo d’Arte Moderna del Cairo, nel Museo dell’Accademia d’Alessandria d’Egitto, nella Pinacoteca di Rimini e in numerose collezione private in Egitto, Grecia, Spagna, Svezia, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Canada, Italia, Inghilterra, Brasile.

 

CRITICHE

… Ed ovunque giustamente ne ha ricevuto riconoscimento; meritato in quanto nel Bicchi, è evidente la quadratura morale ben valida, scevra da compromessi, lontana da formalismi preconcetti o quanto meno da evoluzioni pirotecniche e vuote…           Carlo Sesti  

 

 … Qui l’arte di Silvio Bicchi si esprime in tutta la sua potenza: la tecnica della spatola raggiunge mete di alto valore artistico non solo per il contenuto ma anche per la forma: unione inscindibile questa per l’artista, che in essa trova il modo di esprimere ogni suo stato d’animo e di comunicarlo con immediatezza. E credo che nel connubio fra quel che vuol dire e come lo dice vi sia il segreto dell’arte di Silvio Bicchi…                                Milo Corso Malaverna

 

…L’ho conosciuto tardi, e me ne rammarico. Non è semplicemente un erede tra i più genuini e reputati della pittura dei “macchiaioli”: è anche una persona di sicura finezza intellettuale, dai modi coltivati lungo una vita avventurosa, sì, ma sempre orientata sui valori che lasciano traccia.  È stato ed è “maestro” anche nel senso letterale della parola, capace di portare nell’insegnamento tesori di partecipazione umana e civile oltre che, in senso stretto, didattici…         Sergio Zavoli