FRONTONI FORTUNATO

Padule - 2012   olio su tela 30 x 40

Padule – 2012           olio su tela 30 x 40

Dalla finestra del suo studio Fortunato Frontoni può volgere lo sguardo sui dolci pendii di una verde vallata, incastonata nelle morbide forme collinari di quel tipico paesaggio “gentile”, proprio dell’entroterra marchigiano, dove campi, boschi e paesaggi arroccati si abbracciano in un panorama unico, irrepetibile, dal fascino indiscusso e inevitabile.

Da qui inizia, e on potrebbe essere altrimenti, la pittura di Fortunato Frontoni, che di quel paesaggio, di quello scenario sempre uguale eppure continuamente mutevole, ha fatto il protagonista assoluto delle sue opere, elevando la natura a fonte primaria e irrinunciabile della propria ispirazione artistica.

La natura come universo infinito, come segno di una vita interiore delle “cose”, come intima percezione del fluire lento e costante del tempo, che può attraverso l’atto artistico, fissarsi in un’immagine, evocativa, allusiva, che trascende l’immediatezza dell’oggetto rappresentato per elevarsi a paradigma ideale del Creato.

Boschi, campagne, piante, fiori, onde del mare e spiagge luminose, appaiono come segni di un’unica grande matrice, emanazione finali di un sentimento universale che tutto raccoglie e dispiega agli occhi dell’uomo e quindi agli occhi del pittore.

Nei quadri di Fortunato Frontoni si palesa l’emozione della pittura quale mezzo espressivo per restituire in termini concreti e cristallini aspetti e tempi di un paesaggio attraversato da fremiti di ancestrale ruralità e sognante lirismo.

I colori puri, le pennellate brevi e ravvicinate, la stesura compatta e vibrante, testimoniano la cura nella dinamica esecutiva, ricca di dettagli cromatici e di ben calibrate soluzioni prospettiche, all’insegna dei modelli più longevi nella lunga tradizione della pittura di paesaggio puro da Claude Lorrain a Corbouet.

Quella di Fortunato Frontoni è una pittura alla continua ricerca delle radici, della terra, del mare, delle cime innevate, attraverso tramonti, notturni o limpide giornate, una pittura del cuore che assorbe gli stimoli visivi e li trasforma in palpitanti visioni, dalla realtà fenomenica alla realtà dello spirito.

Quadri come Aquiloni, Verso l’infinito, Raccolta, Calma di mare, dimostrano la capacità di indagine, d’introspezione, che guida l’arte di Frontoni verso immagini animate dall’intima essenza delle cose, non semplici luoghi, non semplici istanti, ma frasi poetiche di un linguaggio interiore esternato dal segno pittorico.

Un sentimento romantico ed eroico accompagna le composizioni paesaggistiche nelle opere di Frontoni, quasi un nostalgico ritorno alla Natura, un tentativo attraverso il medium artistico di conservarne la parte più pura, sottraendola alla distrazione di un effimero quotidiano.

Dalla finestra del suo studio Fortunato Frontoni, dunque, ha iniziato ad ammirare tutto questo e senza sosta, con lo stesso sguardo curioso e attento, continua a svelare nei suoi quadri il messaggio profondo della natura, da osservatore a testimone, di un bene assoluto del mondo per il mondo.                              Fausto Nicolai (Università di Cassino)