PASCAR

Città dei morti

Città dei morti

Carmelo Pasini in arte ” Pascar”, pittore figurativo moderno-informale.

Ha allestito mostre personali e partecipato a collettive e rassegne in Italia ed all’estero, ottenendo premi e riconoscimenti.

Nominato “Maestro” dalla Federazione Nazionale Esperti e Critici d’Arte, fa parte del centro Universitario Francese.

Hanno scritto di lui numerosi critici, tra cui: Chiesa, Falossi, Gelmi, Ghilardi, Malmo, Mula, Pasolino, Perdicaro, Poncioni, Strengacci, Taglia, Villatorta.

Le sue opere sono state esposte a: Young Museum, Centro Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; Palazzo Ducale di Revere (MN); Guang Dong Museum, Guangzhou (Cina); Fiera Artexpo Monza. Fa parte della Commissione Critica di Premi Qualificati.

Le sue opere si trovano presso collezionisti italiani e stranieri, nonché enti pubblici e centri culturali e didattici. L’opera informale di Carmelo Pasini Pascar rimanda ad una personalità artistica dalle forti connotazioni introspettive capace di mantenere un segreto.

Un mare lambisce una terra che è un porto di anime alla volta di un appiglio certo, anche se l’artista sa bene che la certezza è una condizione temporanea. Li dove si apre un varco per accedere ad uno spazio, vediamo delle colonne che si elevano nel verde che le accoglie. L’austerità del tratto pittorico è sostenuto dalle nitide campiture di colori che mescolano sentimenti di attesa, di pazienza, di speranza, di ricordo, propri delle diverse declinazioni dell’animo umano. La sua arte rivela inquietudini e mira all’ascolto.

Liliana Nobile

 

Per cercare di capire Pasini, per avere la possibilità di avvicinarsi al suo lavoro dobbiamo subito dire che i modi di interpretazione non sono contraddittori, ma sono componenti della figura finale, definitiva; sono segni diversi di vita, di ricerca, di pulsioni interiori, che si uniscono, si fondono, si armonizzano, nell’energia dell’immagine e in una sua assolutezza.

Dario Poncioni