TAVERNA GIOVANNI

TAVERNA 1Cenni Biografici

Nato ad Alluvioni Cambiò, in provincia di Alessandria, nel 1911, mostra una vocazione di scultore fin dalla più tenera età, e per questo viene subito avviato allo studio a bottega, come nella tradizione rinascimentale.  Prima frequenta lo studio salese di Mina Pittore, poi a tredici anni si sposta a Torino dove frequenta lo studio di Stefano Borelli e, dai quattordici anni, quello di Leonardo Bistolfi.

Dopo un promettente avvio di carriera, deve affrontare sette anni di guerra, prima con la campagna d’Africa poi con la seconda guerra mondiale.  Rientrato, dirige per un breve periodo, ancora in epoca bellica, la fabbrica di ceramiche artistiche di Sandro Vacchetti Esse Vi, per cui elabora modelli importanti.  In seguito apre studio in proprio, per vivere poi sempre del proprio lavoro di scultore.

Scolpisce e modella opere commemorative importanti, come i monumenti ai caduti di Sale alessandrino  all’alpino a di Leynì, all’emigrante di Pittsburgh, o come moltissime opere cimiteriali in tutta Italia.

E’ inoltre ben noto per l’attività di ritrattista anche in dimensioni pubbliche e monumentali, come nel caso del ritratto del ministro Soleri a Roma o del ritratto su un cippo commemorativo del poeta piemontese Pinin Pacot, nei giardini Cavour di Torino.

Dopo una vita dedita tutta all’arte muore a Torino nel 2008.

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