CRISAFULLI NUNZIATINA TITTI

Intimità - 2008 olio su tela 40 x 60

Intimità – 2008    olio su tela 40 x 60

Accade a tutti gli artisti: nel tempo, mutamenti dell’anima modificano il percorso pittorico del pittore, negli stilemi, nella tavolozza dominante, nell’adozione della materia.

Così è successo alla pittrice messinese Titti Crisafulli; l’artista gravitando tra boschi e silenzi notturni dannunziani di luna, tra massaie ed artigiani o classicheggianti ritratti femminili, dialoga con le sue tele, con un unico fil rouge: le radici del futuro hanno un cuore, antico.

Fatti Titti Crisafulli ha espresso la volontà di rendere omaggio, con la sua raccolta, al mondo del lavoro degli uomini. In particolare, la pittrice, come una buona antropologa, è andata ricercando, apprendista Noè, le fatiche dell’uomo nell’atto del compiersi di quella meticolosa ed originale produzione d’artigiano; processo, questo, d’identificazione con l’attività pittorica, in quanto unica ed originale, esclusivo prodotto della creatività umana. …

Ho seguito il variegato iter del completo repertorio figurativo di Crisafulli; avvantaggiata, forse, dall’essere un critico al femminile, di alcune opere potrei persino ricostruire, senza incertezze, occasioni emotive ed intellettuali che rendono ogni quadro specchio di una porzione del suo tempo, di ciascun momento della vita, dalla solitudine delle notti di languida luna che accompagna con lo sguardo il perduto poeta, alla voglia di libertà e di giovinezza simboleggiata dalle dinamiche posture di giovani cavalli rappresentati nella pienezza del loro vigore, dai colori che, a volte, si abbandonano al flusso di forme baroccheggianti e talune altre ad “impressioni di forme”. …

 

… Scaturisce da questo amore reciproco tra l’uomo e la terra il racconto pittorico della pittrice, storia di un amore che porta dove conduce il sentimento, senza alcuna cerebrale preoccupazione di dover seguire mode o tendenze, in una sorta di naiveté che, al di là della perfezione tecnica, tocca le infinite corde del cuore per consegnarci pagine di poesia …”Quella donzelletta che vien dalla campagna in sul calar del sole” o la fragranza del pane appena sfornato, a spendersi nell’aria … sapori antichi che rimandano, al di là delle tele, ad un focolare domestico di camini e braceri attorno ai quali, senza i fragori della TV, si comunicava intensamente, insieme … con poche parole, con qualche preghiera o … con un amabile silenzio!

Maria Teresa Prestigiacomo