PICCININI ALESSANDRO

Sacralità  -  2009

Sacralità – 2009

Alessandro Piccinini nasce a L’Aquila nel 1945, risiede a Roma, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.

Nel 1979 con lo scrittore ed antropologo francese Pierre Carnac sviluppa la prima idea del Presenteismo movimento artistico che è stato al centro di rilevanti rassegne promovendo iniziative sociali e culturali incentrate sul tema di un eterno presente della coscienza in cui passato e futuro confluiscono e si riconducono al divenire dell’Io e dell’Uomo. Rassegne e mostre personali in Italia e all’estero.

In un mondo opportunistico e fagocitante, che spietatamente divora ciò che di valido, sincero e geniale in esso si manifesta e che sempre più spesso produce l’effimero, le “apparizioni” pittoriche di Alessandro Piccinini ci fanno ben sperare. Queste composizioni volteggiano e danzano colorate come un grido nel silenzio. Le opere successive, invece s’impongono senza chiasso né vividezza delle tinte ma ugualmente dirompenti.

In tutte, c’è la vita nella sua totalità rappresentata nel continuo rapporto tra onirico e ludico ed in modo accattivante, suggestivo ma anche inquietante, proprio come si rivela l’esistenza umana. Come non ricordare l’action painting di Pollock, le sue costruzioni totemiche?

Come non rammentare l’informale, il materismo magmatico di sapore esistenzialista? E perchè non pensare alla tensione verso l’alto come ricerca dell’infinito di Brancusi? Tutto ciò, ed altro, rappresenta un’impronta lasciata come substrato culturale elaborato conscio ed inconscio, nell’arte di Piccinini. Del resto ogni essere umano vivendo, si forma di echi del passato e del presente. Arte come poesia, come trascendenza dunque, che in Piccinini mai, al di fuori della realtà.

Da ciò traspare il profondo interesse sociale e politico di questo pittore che, però, riesce a non subordinare il linguaggio artistico a tale impegno. Le sue composizioni non sono di propaganda, eppure si pongono attuali come espressioni delle ansie, delle speranze, dei disagi e soprattutto delle rimembranze, delle radici e pulsioni della condizione umana meglio di tante parole ed ideologie programmatiche. Il grido di Munch denuncia in modo lapidario più di tanta oratoria! Piccinini promuove il movimento artistico di pensiero “Presenteista”, che si propone di ritrovare una dimensione umana, non a caso. Il “Presenteismo”, Piccinini per primo, nega la codificata scansione del tempo, che si rivela relativa, essendo il passato il ricordo di un presente che fu ed il futuro una proiezione di un presente che sarà. È proprio il presente, l’ambito in cui l’uomo può degnamente vivere, in esso ritrovando ideali, stimoli, creatività; quindi una Coscienza.

Barbara M