CASULA GELSOMINO

CASULAScultore e pittore autodidatta, nato ad Uta (CA) nel 1953, dopo aver vissuto in varie parti d’Europa, si è stabilito ad Altavilla Silentina (SA).

“Ha uno straordinario talento, è apprezzato nel mondo dell’arte per i suoi studi rivelativi; la sua opera, di genere irripetibile, incontra la natura del legno o delle pietre rendendola unica al mondo per sempre. Rievoca dal profondo dell’anima l’essenza delle cose “quel sacrale che non potrà mai morire” creando sculture, monumentalità di inestimabile valore per questo nuovo millennio. Le sue opere si trovano in molte parti del mondo, presso musei, gallerie, municipi e collezionisti. Città attente alla sua opera arredano e valorizzano gli spazi urbani con pietre appartenenti alla natura di quei luoghi in una maniera unica al mondo.”

L’Accademia Internazionale Arte del Tempo, in collaborazione con il Maestro Gelsomino Casula, hanno istituito  il premio dedicato all’ Uomo di Uta. Esso ha dato vita ad una vetrina estesasi in tutta la provincia di Salerno, e non solo, creando un itinerario sulle tracce dell’arte all’interno delle nostre più diverse attività valorizzando eventi, piazze e luoghi d’arte.

In questo modo hanno dato vita alla favola della ricerca artistica dove per costruirla c’è stato bisogno di trovare la valenza autentica che scopre per davvero la natura dei nostri luoghi, valorizzando e ridistribuendo questo valore. Questo è un momento dove la magia illumina la luce vera di un tempo mistificato.

Gelsomino Casula riesce a premiare e valorizzare con la sua arte alcune delle migliori attività di spicco.

Il chiaro appartiene alla luce; lo scuro appartiene al non consapevole; quando la mente incide attraverso la consapevolezza diventa forma analitica sino alla lettura dell’anima geniale, della vitalità non accessibile. Il minerale è abitato dalle venature così è il vegetale così è l’uomo così è dove scorre la vita.

Si studia un altro aspetto della vicenda esistenziale, si vorrebbe contattare l’energia che interagisce nella materialità. L’anima costruttiva della mente si interroga sul chiaro e lo scuro della visione.

“Il chiaro” è parte di ciò che la mente ha percepito, che è riuscita a comprendere, è il ricordo del proprio vissuto, della propria esperienza di vita rendendo chiara all’anima rivelativamente.

“Lo scuro” è il mistero più grande dell’esistenza. E’ quello che l’anima non può far suo, deve aspettare il suo compimento inconscio. Non è afferrabile in modo definito, ma è accessibile agli illuminati. E’ il principio vitale che segna e lascia le sue tracce stratificando segni e ricordi. Le pietre sono cariche di storia e di messaggi ora bisogna rivelarle, se la natura lo permette, ci racconta i suoi segreti